Il pittorialismo come percorso creativo - Photogallery di Tiziano Crescia

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“Il pittorialismo fu un movimento della fine del XIX secolo nato per elevare il mezzo fotografico al pari della pittura o della scultura.

La fotografia venne spesso paragonata con disprezzo a semplice strumento di riproduzione della realtà, a causa del procedimento meccanico e automatico richiesto per la produzione delle immagini.

Lo scopo dei pittorialisti fu quello di apportare la manualità e il senso estetico necessario per rendere la fotografia un’opera comparabile a quella delle arti maggiori.” – Wikipedia.

Ad oggi il pittorialismo è parte del processo creativo, nella mente di un fotografo lo scatto nasce da un’idea, si sviluppa in un progetto, cresce e matura fino alla fase finale di post produzione.

La preparazione di una fotografia di filosofia pittorialista è un po’ come una meditazione interiore, il fotografo si ferma a contemplare il proprio io, scava nella propria anima cercando di grattare e portare in superficie quelle scintille di emozioni e sensazioni che prova immaginando il lavoro compiuto.

La post produzione che il fotografo applicherà alla fine del progetto è qualcosa che deve contemplare fin dall’inizio, prima ancora di scattare, è infatti parte integrante nelle decisioni “quale luce”, “quali colori”, “quale ambiente”, “quale soggetto”, “quali dettagli” perché il particolare, il mood, l’atmosfera migliore nell’elaborazione grafica delle immagini non è qualcosa creata da zero ma semplicemente una vibrazione, un’emozione messa in risalto.

Tiziano Crescia è un Direttore Creativo con più di 10 anni di esperienza nel campo della Comunicazione Multimediale, si occupa di studio e creazione dei brand, fotografia, campagne pubblicitarie, web design, marketing e social media marketing.

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